NIENTE DEMOLIZIONE SE IL REATO DI ABUSI EDILIZI E’ PRESCRITTO

AVVOCATO SERGIO ARMAROLI

ESPERTO REATI EDILIZI

https://www.avvocato-penalista-bologna.it/niente-demolizione-se-il-reato-di-abusi-eidlizi-e-prescritto/
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  1. Abbiamo un abuso edilizio  quando viene realizzata un’opera edilizia in assenza delle prescritte autorizzazioni o su suolo non edificabile e quindi in violazione della normativa edilizia.
  2. In tali casi viene a configurarsi  un illecito che, a seconda dei casi, può assumere rilevanza penale o amministrativa. Occorre allora  rivolgersi ad un esperto avvocato per abuso edilizio.
  3. La materia edilizia è regolamentata dal DPR 380/2001 ovverosia il Testo Unico Sull’Edilizia. A norma dell’articolo 44 del D. P. R. 6 giugno 2001, n. 380, quando una costruzione non è autorizzata, costituisce in illecito penale.
  4. COSA SONO I REATI EDILIZI

    I reati edilizi consistono nella realizzazione, modifica o utilizzo di opere edilizie in violazione delle norme urbanistiche, edilizie, paesaggistiche o ambientali. Possono essere di tipo penale (punibili con reclusione o ammenda) o amministrativo (sanzioni pecuniarie, demolizione, ripristino).

    📘 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

    • D.P.R. 380/2001: Testo Unico in materia edilizia
    • Codice Penale (art. 633 e 635 c.p.): invasione di terreni ed edifici, danneggiamento
    • D.Lgs. 42/2004: Codice dei beni culturali e paesaggistici
    • D.Lgs. 152/2006: Testo Unico Ambientale
    • Leggi regionali e regolamenti comunali

    🔍 PRINCIPALI REATI EDILIZI (articoli del D.P.R. 380/2001)

    1. Costruzione senza permesso (art. 44 lett. b)
    • Reato: realizzazione di interventi edilizi in assenza di permesso di costruire
    • Pena: arresto fino a 2 anni o ammenda da 5.164 a 51.645 euro
    1. Costruzione in totale difformità (art. 44 lett. b)
    • Esempio: costruzione di un edificio completamente diverso da quello autorizzato
    • Sanzione penale come sopra
    1. Inottemperanza all’ordine di demolizione (art. 44 lett. c)
    • Se il proprietario non demolisce l’opera abusiva dopo l’ordine del Comune
    • Pena: arresto fino a 2 anni e ammenda da 15.493 a 51.645 euro
    1. Lottizzazione abusiva (art. 30)
    • Suddivisione di un terreno in lotti edificabili senza autorizzazioni urbanistiche
    • Reato grave: reclusione fino a 2 anni e multa fino a 51.645 euro
    1. Occupazione abusiva di suolo pubblico
    • Spesso disciplinato da regolamenti comunali, ma in certi casi rileva penalmente

    ⚠️ REATI CONNESSI

    1. Abuso d’ufficio (art. 323 c.p.)
    • Se un pubblico ufficiale favorisce o consente abusi edilizi
    1. Falsità ideologica (art. 479 c.p.)
    • Falsificazione di atti o certificazioni (es. CILA falsa, attestazioni paesaggistiche false)
    1. Invasione di terreni (art. 633 c.p.)
    • Costruzione su terreno altrui senza consenso
    1. Danneggiamento ambientale (D.Lgs. 152/2006)
    • Quando l’abuso edilizio comporta compromissione dell’ambiente

    🧱 OPERE ABUSIVE: COSA SUCCEDE

    • Demolizione: ordine del Comune
    • Acquisizione al patrimonio comunale: se non si demolisce entro i termini
    • Condono o sanatoria: solo in casi specifici, con limiti stringenti
    • Prescrizione: i reati edilizi in genere si prescrivono in 5-7 anni

    🧑‍⚖️ RUOLO DELL’AVVOCATO

    Un avvocato esperto in reati edilizi può:

    • Assistere nei procedimenti penali e amministrativi
    • Impugnare ordinanze di demolizione
    • Valutare la possibilità di sanatoria o condono
    • Difendere il direttore dei lavori, l’impresa o il committente
    • Gestire rapporti con Comune, Soprintendenza, Procura

    📍 CONCLUSIONI

    I reati edilizi possono comportare conseguenze gravi, tra cui la demolizione dell’opera, sanzioni penali, esproprio, e danni patrimoniali ingenti. È fondamentale agire tempestivamente con l’assistenza di un legale specializzato.

    Avvocato esperto in reati edilizi gravi: guida completa alla difesa legale

    Affrontare un procedimento penale o amministrativo per violazioni edilizie può avere conseguenze pesanti: demolizione dell’opera, sanzioni economiche, acquisizione al patrimonio comunale e addirittura la reclusione. Se ti trovi coinvolto in situazioni complesse come la lottizzazione abusiva, la totale difformità edilizia o l’inosservanza dell’ordine di demolizione, è fondamentale rivolgersi subito a un avvocato esperto in reati edilizi.

    Avvocato per lottizzazione abusiva: cosa fare e come difendersi

    La lottizzazione abusiva è un reato previsto dall’art. 30 del D.P.R. 380/2001 e riguarda la suddivisione e vendita di terreni a scopo edificatorio senza i necessari strumenti urbanistici. Un avvocato per lottizzazione abusiva può aiutarti ad affrontare indagini, sequestri preventivi e procedimenti penali complessi.

    Se sei un privato, un’impresa o un tecnico coinvolto, è fondamentale ottenere assistenza da un avvocato per lottizzazione abusiva fin dal primo atto di indagine. Uno studio legale con esperienza in lottizzazione abusiva potrà analizzare la situazione e cercare soluzioni come la riqualificazione urbanistica o la regolarizzazione dell’intervento.

    Il tuo avvocato per lottizzazione abusiva potrà valutare se vi siano margini per l’estinzione del reato, la prescrizione o la non punibilità. In molti casi, un intervento tempestivo dell’avvocato per lottizzazione abusiva può evitare la confisca e l’iscrizione nel casellario giudiziale.

    Assistenza per reato di totale difformità edilizia: quando serve l’avvocato

    Il reato di totale difformità edilizia si configura quando l’opera costruita è completamente diversa da quanto previsto nel permesso di costruire. In queste situazioni, occorre assistenza per reato di totale difformità edilizia immediata e competente.

    L’assistenza per reato di totale difformità edilizia è essenziale per valutare se l’intervento possa essere sanato o regolarizzato. Il tuo avvocato ti assisterà nella difesa e nel rapporto con il Comune e la Procura.

    Se ricevi un avviso di garanzia o un’ordinanza di sequestro, chiedi assistenza per reato di totale difformità edilizia al più presto. La difesa tecnica nel reato di totale difformità edilizia può fare la differenza tra una condanna e un’assoluzione.

    Avvocato per inottemperanza ordine di demolizione: conseguenze penali

    Se ricevi un ordine di demolizione da parte del Comune e non lo esegui nei termini, rischi un reato punibile con arresto e ammenda. L’avvocato per inottemperanza ordine di demolizione ti aiuta a valutare se è possibile sospendere o impugnare il provvedimento.

    Un bravo avvocato per inottemperanza ordine di demolizione può evitare l’acquisizione dell’immobile da parte del Comune. In molti casi, l’avvocato per inottemperanza ordine di demolizione riesce a dimostrare che il provvedimento era nullo o illegittimo.

    Se sei stato denunciato, contatta subito un avvocato per inottemperanza ordine di demolizione: potrai impostare una strategia difensiva efficace. Uno studio legale per inottemperanza ordine di demolizione può anche aiutarti con la richiesta di sospensione o proroga.

    Avvocato per reati edilizi su immobili vincolati: vincolo paesaggistico e culturale

    Costruire o modificare un immobile sottoposto a vincolo paesaggistico, storico o culturale senza autorizzazione comporta un grave reato. È necessario affidarsi a un avvocato per reati edilizi su immobili vincolati per evitare sanzioni penali e demolizioni.

    Un avvocato per reati edilizi su immobili vincolati sa come interloquire con la Soprintendenza e ottenere eventuali autorizzazioni tardive. Se stai affrontando una denuncia, il tuo avvocato per reati edilizi su immobili vincolati può dimostrare la buona fede e l’assenza di dolo.

    Se l’immobile è vincolato, è rischioso iniziare qualsiasi intervento senza prima consultare un avvocato per reati edilizi su immobili vincolati. La difesa penale richiede una competenza specifica e un’analisi attenta degli atti autorizzativi.

    Difesa legale per violazione vincolo paesaggistico: reato o illecito?

    Chi realizza opere in aree tutelate senza autorizzazione paesaggistica rischia un procedimento penale. In questi casi, la difesa legale per violazione vincolo paesaggistico è fondamentale per evitare la condanna o la confisca dell’immobile.

    La difesa legale per violazione vincolo paesaggistico può basarsi su errori procedurali, intervenuta sanatoria o assenza di danno paesaggistico. Rivolgiti a un avvocato specializzato nella difesa legale per violazione vincolo paesaggistico per tutelare i tuoi diritti.

    In molti casi la difesa legale per violazione vincolo paesaggistico consente di ottenere l’archiviazione o una sentenza assolutoria. È importante agire subito per non perdere i termini per le opposizioni o gli atti difensivi.

    Avvocato per falsi in dichiarazioni edilizie: cosa rischi

    La presentazione di una CILA, SCIA o altro titolo edilizio contenente dati falsi può integrare un reato di falso ideologico. L’avvocato per falsi in dichiarazioni edilizie interviene in tua difesa contro le accuse di aver dichiarato il falso.

    Un avvocato per falsi in dichiarazioni edilizie potrà dimostrare che si è trattato di errore materiale o di buona fede. In molti casi l’avvocato per falsi in dichiarazioni edilizie ottiene l’archiviazione della notizia di reato.

    Se sei un tecnico o un committente accusato, l’avvocato per falsi in dichiarazioni edilizie è essenziale per evitare conseguenze professionali e penali.

    Studio legale per abuso edilizio in zona agricola: rischi e difesa

    L’edificazione in zona agricola è altamente vincolata. Senza i titoli edilizi corretti, si configura un abuso punibile penalmente. Affidati a uno studio legale per abuso edilizio in zona agricola per valutare eventuali possibilità di regolarizzazione o demolizione evitabile.

    Lo studio legale per abuso edilizio in zona agricola analizzerà il PRG, i vincoli ambientali e l’utilizzo del fondo agricolo. È essenziale l’assistenza di un studio legale per abuso edilizio in zona agricola in caso di denuncia o ordine di demolizione.

    Anche in caso di costruzione per fini rurali, lo studio legale per abuso edilizio in zona agricola può aiutarti a dimostrare la legittimità dell’intervento.

    Avvocato per costruzione su suolo pubblico: quando l’opera è illegittima

    Costruire su suolo pubblico senza autorizzazione equivale a una forma di occupazione abusiva e può comportare la demolizione immediata. È necessaria l’assistenza di un avvocato per costruzione su suolo pubblico per gestire le contestazioni.

    L’avvocato per costruzione su suolo pubblico può agire contro i verbali di accertamento, i sequestri o le ordinanze. Se vi sono errori catastali o confini incerti, un avvocato per costruzione su suolo pubblico saprà tutelarti.

    Un bravo avvocato per costruzione su suolo pubblico può evitare l’iscrizione nel registro penale o la perdita dell’immobile.

    Reati edilizi in zona sismica: avvocato esperto in normativa antisismica

    Nelle aree classificate sismiche, costruire senza progetto strutturale approvato dall’ufficio tecnico regionale è reato. Se ti contestano reati edilizi in zona sismica, l’avvocato esperto in materia è indispensabile.

    Un reati edilizi in zona sismica avvocato esperto saprà difenderti anche in presenza di interventi modesti. La mancanza di denuncia sismica può comportare responsabilità anche per i professionisti: serve un reati edilizi in zona sismica avvocato esperto per affrontare ogni aspetto.

    Se operi in zona a rischio, non improvvisare: affidati a un reati edilizi in zona sismica avvocato esperto prima di presentare SCIA, CILA o progetti edilizi.

    Avvocato per abuso edilizio in area demaniale: difesa complessa ma possibile

    Le aree demaniali (marittime, fluviali, lacustri) sono sottoposte a vincoli rigorosi. Qualsiasi costruzione non autorizzata comporta un grave illecito. Rivolgiti subito a un avvocato per abuso edilizio in area demaniale.

    Un avvocato per abuso edilizio in area demaniale valuterà se l’occupazione è davvero senza titolo, oppure se esiste un diritto pregresso. In molti casi l’avvocato per abuso edilizio in area demaniale riesce a ottenere un dissequestro o un’assoluzione per tenuità del fatto.

    Solo un avvocato per abuso edilizio in area demaniale può difendere efficacemente contro gli atti dell’Agenzia del Demanio e del Comune.

    Serve una consulenza urgente?

    Contatta ora un avvocato esperto in reati edilizi per una consulenza immediata. Intervenire subito può significare salvare l’immobile e la tua fedina penale.

     

     

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  6. Avvocato Penalista Esperto abusi edilizi reati : tutti i reati descritti dal Codice tra cui, a titolo di esempio, i reati di:
  7. prosecuzione dei lavori nonostante l’ordine di sospensione
  8. lottizzazione abusiva dei terreni a scopo edilizio
  9. interventi edilizi in zone sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale in totale difformità o in assenza di permess
  10. esecuzione dei lavori in totale difformità

    esecuzione dei lavori in assenza di permesso

 

NIENTE DEMOLIZIONE SE IL REATO DI ABUSI

REATO EDILIZIO ABUSO EDILIZIO AVVOCATO
REATO EDILIZIO ABUSO EDILIZIO AVVOCATO

 

EDiLIZI E’ PRESCRITTO

1)La revoca o la sospensione dell’ordine di demolizione deve essere disposta dal giudice solo in caso di accertamento di una situazione che lo renderebbe incompatibile, come può essere la presentazione di una istanza di condono o un provvedimento di condono.

2)Nel caso in cui ci sia un condono o una sanatoria successivi al passaggio in giudicato della sentenza di condanna, il giudice deve tenere conto, prima di dare il via alla procedura di demolizione, se esistono cause ostative al suo accoglimento, valutare i tempi di definizione del procedimento amministrativo e sospendere l’esecuzione della demolizione solo se i tempi sono realmente “stretti” o se ci sono atti amministrativi incompatibili con l’ordinanza stessa.

ABUSI EDILIZI LA CASSAZIONE:

la n.31322/2019 del 17 luglio scorso della Cassazione h affermato che se il reato di abuso edilizio è prescritto non si puo’ dar corso alla demolizione in sede amministrativa.ABUSI EDILIZI 

TALE SENTENZASUGLI ABUSI EDILIZI PREVEDE CHE:

che per dare corso all’ordine di demolizione di un immobile è necessaria una condanna per reati edilizi. Il principio di diritto è semplice ma incisivo: nel solo caso in cui sia stata emessa una condanna definitiva per reati edilizi divenga possibile la demolizione del manufatto abusivo.

IL FATTO CHE HA GENERATO LA SENTENZA DELLA SUPREMA CORTE SU ABUSI EDILIZI 

Il Tribunale di Palermo ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di un privato per essere i reati di abusivismo edilizio contestatigli estinti per intervenuta prescrizione ordinando contestualmente la demolizione delle opere eseguite.

 

L’imputato con il proprio avvocato ricorreva per Cassazione, articolando un unico motivo con il quale deduce, in relazione al vizio di violazione di legge riferito all’art. 31 del dpr 380/2001 e al vizio

motivazionale, che il presupposto dell’ordine di demolizione è la pronuncia di una sentenza di condanna per il reato di cui all’art. 44 dpr 380/2001.

In particolare il deducente evidenziava come il presupposto dell’ordine di demolizione è la pronuncia di una sentenza di condanna per il reato di cui all’art. 44 T.U. Urbanistica: con specifico riferimento al caso di specie, in assenza di un accertamento della responsabilità penale dell’imputato, la sanzione disposta era da ritenersi illegittima, per avere il Tribunale palermitano esercitato una potestà riservata dalla legge all’autorità amministrativa.

La Cassazione condivide le difese formulate dal ricorrente.

In punto di diritto, i Supremi Giudici ricordano che, ai sensi dell’art. 31, comma 9, del DPR 380/2001, in relazione alle opere abusive eseguite in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali, il giudice, con la sentenza di condanna per il reato di cui all’articolo 44, ordina la demolizione delle opere stesse se ancora non sia stata altrimenti eseguita. 

 

AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA INFO
AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA INFO

 

Secondo la Suprema Corte sarebbe del tutto illegittima la decisone del Tribunale palermitano esercitato una potestà riservata dalla legge all’autorità amministrativa, cui è stata peraltro contraddittoriamente trasmessa copia della pronunciata sentenza.

La Cassazione ritiene il ricorso fondato, avendo l’ordine di demolizione, secondo quanto previsto dall’art. 31, nono comma del dpr 380/2001, quale necessario presupposto

la pronuncia di una sentenza di condanna per l’esecuzione di opere edilizie realizzate in assenza del permesso di costruire, ovvero in difformità da esso, l’intervenuta prescrizione del reato contestato all’imputato, accertata dalla stessa decisione impugnata, non consentiva di disporre la demolizione del manufatto.

Sarebbe quindi l’estinzione del reato ad impedire l’applicabilità della suddetta misura che avendo natura di sanzione non può che seguire la sentenza di condanna, neppure essendo sufficiente per la sua pronuncia il mero accertamento della commissione di un abuso edilizio (ex multis Sez. 3, n. 37836 del 29/03/2017 – dep. 28/07/2017, Rv. 270907).

Strano pero’ che in sede penale normalmente  la declatoria di estinzione per intervenuta prescrizione non incide sulle statuizioni civili,

Pare da questa sentenza che incida la prescrizione penale sulle statuizioni amministrative .

Non rileva a tal fine la natura amministrativa univocamente riconosciuta dalla giurisprudenza di questa Corte all’ordine in esame atteso che in tanto entra in gioco l’imprescrittibilità della sanzione in quanto la stessa sia legittimamente disposta, presupposto questo non ricorrente nel caso di specie.

Resta pero’ la questione della funzionalita’ che la costruzione che andava demolita  possa avere, cioè se  non viene demolita un’opera abusiva cosa diventa questa opera? Si deve ritenere sanata? Certo che no,

I regolamenti edilizi comunali (legge 17 agosto 1942, n. 1150, art. 33) 1. Il regolamento che i comuni adottano ai sensi dell’articolo 2, comma 4, deve contenere la disciplina delle modalita’ costruttive, con particolare riguardo al rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e vivibilita’ degli immobili e delle pertinenze degli stessi. 1-bis. COMMA ABROGATO DAL D.LGS 3 MARZO 2011, N. 28. ((1-ter. Entro il 31 dicembre 2017, i comuni adeguano il regolamento di cui al comma 1 prevedendo, con decorrenza dalla medesima data, che ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio sia obbligatoriamente prevista, per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello di cui all’allegato 1, punto 1.4.1 del decreto del Ministero dello sviluppo economico 26 giugno 2015, nonche’ per gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unita’ abitative e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello di cui all’allegato 1, punto 1.4.1 del decreto del Ministero dello sviluppo economico 26 giugno 2015, la predisposizione all’allaccio per la possibile installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, in conformita’ alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso e, relativamente ai soli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unita’ abitative, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20 per cento di quelli totali)). 1-quater. Decorso inutilmente il termine di cui al comma 1-ter del presente articolo, le regioni applicano, in relazione ai titoli abilitativi edilizi difformi da quanto ivi previsto, i poteri inibitori e di annullamento stabiliti nelle rispettive leggi regionali o, in difetto di queste ultime, provvedono ai sensi dell’articolo 39. 1-quinquies. Le disposizioni di cui ai commi 1-ter e 1-quater non si applicano agli immobili di proprieta’ delle amministrazioni pubbliche. 1-sexies. Il Governo, le regioni e le autonomie locali, in attuazione del principio di leale collaborazione, concludono in sede di Conferenza unificata accordi ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, o intese ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, per l’adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo, al fine di semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti. Ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, tali accordi costituiscono livello essenziale delle prestazioni, concernenti la tutela della concorrenza e i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Il regolamento edilizio-tipo, che indica i requisiti prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla sicurezza e al risparmio energetico, e’ adottato dai comuni nei termini fissati dai suddetti accordi, comunque entro i termini previsti dall’articolo 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni. 2. Nel caso in cui il comune intenda istituire la commissione edilizia, il regolamento indica gli interventi sottoposti al preventivo parere di tale organo consultivo.

 

 

NIENTE DEMOLIZIONE SE IL REATO DI ABUSI

 

EDiLIZI E’ PRESCRITTO

 

 

NIENTE DEMOLIZIONE SE IL REATO DI ABUSI

 

EDiLIZI E’ PRESCRITTO

 

Originally posted 2020-04-09 09:53:02.