DIFENDERSI DALLE TRUFFE FALSI BROKER E INVESTIMENTI FASULLI PROPOSTI DA FINTI O VERI AMICI BOLOGNA VICENZA VENEZIA PADOVA

DIFENDERSI DALLE TRUFFE FALSI BROKER E INVESTIMENTI FASULLI PROPOSTI DA AMICI CONOSCENTI VICINI broker truffa

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BOLOGNA VICENZA VENEZIA PADOVA

DIFENDERSI DALLE TRUFFE FALSI BROKER E INVESTIMENTI FASULLI PROPOSTI DA AMICI -broker truffa

CI SI CASCA SPESSO PER IL PASSAPAROLA: HO INVESTITO E MI DA’ IL 10 PER CENTO ALL’ ANNO ? E TU COSA FAI ? COSA ASPETTI?

CI SI CASCA PE RINGORDIGIA: IN BANC ANON PRENDO NULLA SE LI DO A LUI MI PROMETTE  IL 15 PER CENTO IN SEI MESI,E I SOLDI SPARISCONO

FERMATI NON AVERE FRETTA INFORMATI NON CI CASCARE!!!

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BOLOGNA VICENZA VENEZIA PADOVA

DIFENDERSI DALLE TRUFFE FALSI BROKER E INVESTIMENTI FASULLI PROPSOTI DA AMICI

BOLOGNA VICENZA VENEZIA PADOVA

ATTENZIONE AI FALSI BROKER ,FALSI CONSULENTI O PROMOTORI FINANZIARI O A CHI PROMETTE  INVESTIMENTI TROPPO REMUNERATIVI

Molto spesso quasi ogni settimana risparmiatori che cadono  nel maccanismo “Ponzi “broker truffa

 

Chi era Ponzi ?

Da wikipedia

“La tecnica prende il nome da Charles Ponzi[2], un immigrato italiano negli Stati Uniti, che divenne famigerato per avere applicato una simile truffa su larga scala nei confronti delle comunità di immigrati prima e poi in tutta la nazione, tentando di servirsi a suo vantaggio della differenza di valore, tra un Paese e l’altro, dei buoni postali di risposta internazionale. Ponzi non fu il primo a usare questa tecnica, ma ebbe tanto successo da legarvi il suo nome. Con la sua truffa coinvolse infatti 40 000 persone e, partendo dalla modica cifra di due dollari, arrivò a raccoglierne oltre 15 milioni.

Lo schema di Ponzi si è sviluppato nel tempo in varianti più complesse, pur mantenendo la stessa base teorica e continuando a sfruttare l’avidità o la necessità delle persone. Oggi esistono normative al riguardo, per cui strutture con questi schemi risultano illegali in ogni parte del mondo, a tutela sia delle persone che delle aziende che scelgono di avvalersi del marketing multilivello.

Diversi, negli anni e in tutto il mondo, sono stati i casi di truffa messi in atto seguendo lo schema di Ponzi. In Italia uno degli episodi più clamorosi è stato negli anni cinquanta il cosiddetto caso Giuffrè; in Albania negli anni novanta, approfittando dello stato di caos seguito alla caduta del regime comunista (la cosiddetta Anarchia albanese del 1997), erano sorte molte imprese finanziarie “piramidali”, che seguivano lo schema di Ponzi e che in gran parte fallirono nel 1997, generando ulteriore caos finanziario e politico nel paese, oltre che la perdita dei risparmi per oltre un terzo delle famiglie albanesi. Tra il 1992 e il 1994 in Romania lo scandalo Caritas ebbe un giro d’affari valutato intorno al miliardo di dollari.

Lo schema di Ponzi è tornato alla ribalta internazionale il 12 dicembre 2008, a causa dell’arresto di Bernard Madoff, ex presidente del NASDAQ e uomo molto noto nell’ambiente di Wall Street. L’accusa nei suoi confronti è di aver creato una truffa compresa tra i 50 e i 65 miliardi di dollari (una delle maggiori della storia degli Stati Uniti) proprio sul modello dello schema di Ponzi, attirando nella sua rete molti fra i maggiori istituti finanziari mondiali. Il 12 marzo 2009 Bernard Madoff si dichiarò colpevole di tutti gli undici capi d’accusa a lui ascritti e fu condannato a 150 anni di carcere.

broker truffa
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Meccanismo Ponzi da Wikipedia

“Fasi dello schema Ponzi:

  • Fase A. Al potenziale cliente viene promesso un investimento con rendimenti superiori ai tassi di mercato, in tempi ravvicinati.
  • Fase B. Dopo poco tempo viene restituita parte della somma investita, facendo credere che il sistema funzioni veramente.
  • Fase C. Si sparge la voce dell’investimento molto redditizio; altri clienti cadono nella rete. Si continuano a pagare gli interessi con i soldi via via incassati (la finanziaria ha capitale sociale zero, ma gli investitori non lo sanno).
  • Fase D. Lo schema si interrompe quando le richieste di rimborso superano i nuovi versamenti[8].

Lo schema di Ponzi permette a chi comincia la catena e ai primi coinvolti di ottenere alti ritorni economici a breve termine, ma richiede continuamente nuove vittime disposte a pagare le quote. I guadagni derivano infatti esclusivamente dalle quote pagate dai nuovi investitori e non da attività produttive o finanziarie[9]. Il sistema è naturalmente destinato a terminare con perdite per la maggior parte dei partecipanti, perché i soldi “investiti” non danno alcuna vera rendita né interesse, essendo semplicemente incamerati dai primi coinvolti nello schema che li useranno inizialmente per rispettare le promesse. La diffusione della truffa spesso diventa di tale portata da renderla palese, portando alla sua interruzione da parte delle autorità.

broker truffa
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Le caratteristiche tipiche sono:

  • promessa di alti guadagni a breve termine;
  • ottenimento dei guadagni da escamotage finanziari o da investimenti di “alta finanza” documentati in modo poco chiaro;
  • offerta rivolta ad un pubblico non competente in materia finanziaria;
  • investimento legato ad un solo promotore o azienda.

Risulta evidente che il rischio di investimento in operazioni che sfruttano questa pratica è molto elevato. Il rischio è crescente al crescere del numero degli iscritti, essendo sempre più difficile trovare nuovi adepti. In ItaliaStati Uniti e in molti altri Paesi, questa pratica è un reato, essendo a tutti gli effetti una truffa.”

SEMBRERA’ STRANO MA MOLTI FURBI APPLICANO ANCOR AOGGI L OSTSSO SCHEMMA E IN MOLTI CI CASCANO ROVINANDOSI

ALCUNI PERDONO 500 MILA EURO ALTRI UN MILIONE ALTRI 30 MILA I LORO RISPARM IINVOGLIATI DA UN INTERESSE UN PO’ SUPERIORE ALLA MEDIA

Lo stesso piu’ o meno fece Madoff che fece la truffa piu’ grande della storia forse come Ponzi:

DA WIKIPEDIA :

“Nasce a New York da una famiglia di origine ebraica[2], si sposa con Ruth Madoff.[3] Era molto conosciuto e stimato nella comunità, come dimostrano le numerose cariche ricevute presso le più importanti istituzioni culturali della città. Era consigliere della Sy Syms School of Business della Yeshiva University, del New York City Center e membro del Cultural Institutions Group. È stato anche presidente del NASDAQ, il listino dei titoli tecnologici statunitensi.[4]

Attività imprenditoriale

Ha iniziato la sua attività come broker negli anni sessanta, reinvestendo gli utili della sua attività di bagnino a Long Island.[5] Man mano che la sua impresa, la Bernard Madoff Investment Securities, cresceva di dimensioni, ha assunto molti familiari, a partire dal fratello Peter e fino ai figli Mark e Andrew. La sua reputazione personale, specialmente nella comunità ebraica, era così grande da essere stato soprannominato Jewish Bond (Obbligazione ebraica).[6]

Scoperta della truffa

L’11 dicembre 2008 Madoff è stato arrestato dagli agenti federali, accusato di aver truffato i suoi clienti causando un ammanco pari a circa 65 miliardi di dollari (60 miliardi di euro).[5] La sua società si è infatti rivelata come un gigantesco schema Ponzi. Tale sistema deve il suo nome a un immigrato italiano, che agli inizi del ‘900 lo mise in atto per primo su grande scala, e consisteva nel promettere fraudolentemente agli investitori alti guadagni, pagando gli interessi maturati dai vecchi investitori con i soldi dei nuovi investitori.

Rispetto agli altri hedge fund Madoff non vantava profitti del 20-30%, ma si attestava su un più credibile rendimento del 10% annuo, costante nonostante l’andamento del mercato.[7] La truffa consisteva nel fatto che Madoff versava l’ammontare degli interessi pagandoli con il capitale dei nuovi clienti. Il sistema saltò nel momento in cui i rimborsi richiesti superarono i nuovi investimenti. Nell’ultimo periodo le richieste di disinvestimento avevano raggiunto una tale cifra, circa 7 miliardi di dollari, che Madoff non fu più in grado di onorare la remunerazione degli interessi promessi con le risorse finanziarie disponibili.

I dubbi sulle autorità di controllo e sulle grandi società di revisione

La revisione della società di Madoff era stata affidata ad un suo amico David G. Friehling, che operava da un piccolo ufficio a New City, un sobborgo a nord di New York, assieme ad un collaboratore (Jerome Horowitz) ed una segretaria. Molti osservatori espressero dubbi sul fatto che una piccola società con un solo auditor potesse revisionare una società come quella di Madoff che gestiva fondi per miliardi di dollari. Poco dopo lo scoppio dello scandalo si scoprì che già dal 1993 Friehling & Horowitz avevano informato l’American Institute of Certified Public Accountants che in effetti non effettuavano audit. Un’indagine del Procuratore Distrettuale della Contea di Rockland Thomas Zugibe si limitò alla trasmissione degli atti alla Procura Federale di New York. In ogni modo Friehling sosteneva di avere centinaia di clienti.[8] Friehling non era registrato presso il Public Company Accounting Oversight Board, creato dalla legge antifrode Sarbanes-Oxley Act del 2002. Il suo ufficio non era soggetto ad audit sulla qualità da parte del programma della AICPA a cui era iscritto ma a cui non era tenuto a partecipare perché si riteneva che non svolgesse in effetti attività di audit.[9] Venne anche fuori che la banca di Madoff JPMorgan Chase già dal 2006 sapeva che Friehling non era iscritto alla PCAOB o soggetto ad audit di qualità peer review.[10] Infine, alcuni funzionari del Fairfield Greenwich Group, che gestiva il più grande fondo che faceva confluire denaro al fondo di Madoff (feeder fund), erano a conoscenza già dal 2005 che Friehling era il solo auditor dell’ufficio che revisionava Madoff.[11]

In un articolo uscito su Time nel 2008 si esprimono dubbi anche sulla responsabilità delle società di audit che effettuavano la revisione sui grandi fondi che facevano confluire denaro nel fondo di Madoff (feeder fund). Queste società di revisione non erano composte da un solo auditor come la Friehling & Horowitz che revisionava Madoff. Si trattava infatti di nomi come KPMGPricewaterhouseCoopers, BDO Seidman e McGladrey & Pullen. Ma anche loro diedero una valutazione di adeguatezza sui grandi fondi che facevano confluire denaro a Madoff, senza indagare sull’adeguatezza del fondo di Madoff che in effetti gestiva quel denaro.[12]

Il caso Madoff rappresenta un fallimento per la SEC, che già a partire dal 1992, aveva effettuato diverse verifiche presso la Bernard Madoff Investment Securities, senza rilevare gravi violazioni.[13] Addirittura nel dicembre del 2008 era stato segnalato che nonostante Madoff gestisse circa 17 miliardi di dollari per conto dei suoi clienti, solamente 1 miliardo era investito in azioni.

Anche i concorrenti e gli altri analisti avevano nel tempo espresso dubbi sulle incredibili performance di Madoff, come ad esempio Harry Markopolos, che nel 1999 e nel 2005, dopo essere arrivato alla conclusione che i risultati di Madoff erano tecnicamente molto sospetti se non impossibili, denunciò la cosa alle autorità di controllo.[13]

SEMPRE QUELLA L’ESCA : LA PROMESSA DI MAGGIORE RETRIBUZIONE DEL DANARO !!!

AD ESEMPIO OGGI NESSUNO RICEVE SUI CONTI CORRENTI REMUNERAZIONI O INTERESSI

EVIDENTE CHE SE ARRIVA IL FURBO DI TURNO E VI PROMETTE IL 20 PER CENTO ALL’ANNO DOVETE GUARDARVI BENE !!

MA ANCHE SOLO IL 5 % NON VA BENE

CONSIGLI:

1) DIFFIDATE DI CHI PROMETTE INTERESSI SUPERIORI AL MERCATO

2) PAGATE SEMPRE CON SISTEMA TRACCIABILE: BONIFICI

3) ESEGUITE OPERAZIONI SEMPRE ALL’INTERNO DI UN ISTITUTO DI CREDITO RICONOSCIUTO DALLA BANCA D’ITALIA.

CHI CI CASCA:

UN PO’ TUTTE LE CATEGORIE 

1)INPRENDITORI

2)PENSIONATI

3) PROFESSIONISTI

4)DISOCCUPATI

Il classico metodo “Ponzi fa perno su una leva mentale cioè la retribuzione maggiore del danaro, cioè vengono promessi più interessi” –

Le pene  per chi svolge attivita’ di truffa per risparmiatori non sono poi cosi’ alte e la prescrizione a volte incombe-

RECUPERARE I SOLDI?

A VOLTE SPESSO MOLTO DIFFICILE, I OSLDI SPARISCONO O BUONA APRTE DI ESSI

QUESTE PERSONE CONSUCONO VITE AI MASSIMI, BELLE AUTO VIAGGI COSTOSI, OROLOGI DI LUSSO GIOCO, DONNE E OGNI TIPO DI LUSSO.

MOLTI DI QUESTI FINTI BROKER  VI FARANNO VEDERE DOCUMENTI DI BANCHE O ASSICURAZIONI A VOLTE CONTAFFATTI DAGLI STESSI ,CON GLI SCANNER MODERNI

ANDATE SEMOR ENEGLI ISTITUTI E NELEL ASSICURAZIONI E CHIEDETE SE REALMENT EL’NVESTIMENTO E’ STATO FATTO!!

IL METODO PONZI ANCOR AMOLTO ATTUALE  PREVEDEVA CHE CON I VERSAMENTI DEGLI ULTIMI INVESTITORI RISPARMIATORI SI PAGASSERO GLI INTERESSI DEI PRIMI E COSI’ VIA

TUTTO CROLLO’ QUANDO UNA FILA DI PERSONE INFEROCITE CHIESER E IL RIETRO INTEGRALE DELLE LORO SOMME.

AZIONI GIUDIZIARIE PERORRIBILI

1)AZIONE CIVILE

MA SPESSO QUESTI PERSONAGGI NON HANNO BENI AGGREDIBILI

2)AZIONE PENALE CIOE’ DENUNCE QUERELE

CREDO SIA LA PIU’ EFFICACE

3)SE ISCRITTI COME PROMOTORI FINANZIARI DENUNIA ALLA CONSOB

MA CHI FA TRUFFE DI MILIONI DI EURO NON SI INTERESSA  CERTO POI DELLA RADIAZIONE CONSOB