Codice penale e di procedura penale cosa cambia?
A partire dallo scorso 3 agosto è entrata in vigore la legge n. 103 del 23 giugno del 2017, che include le modifiche all’ordinamento penitenziario, al codice di procedura penale e al codice penale che sono state rese ufficiali dalla pubblicazione nella G.U. del 4 luglio del 2017: semplificando, quella che i mezzi di comunicazione hanno ribattezzato come riforma Orlando, dal cognome del Ministro della Giustizia. Attraverso questo provvedimento sono state introdotte delle modifiche di notevole importanza nell’ordinamento penale, non solo dal punto di vista del diritto processuale, ma anche dal punto di vista del diritto sostanziale.
Cosa cambia per il diritto penale sostanziale
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Sul piano del diritto penale sostanziale, è stata introdotta dalla riforma del codice penale una causa estintiva dei reati nuova a seguito di condotte riparatorie: in particolare per ciò che concerne i reati che sono perseguibili a querela è facoltà del giudice dichiarare estinto il reato dopo che il danno è stato interamente riparato dal soggetto imputato, con il risarcimento o con le restituzioni del caso. Affinché venga concessa l’estinzione del reato, il giudice, dopo aver sentito la persona offesa e le altre parti in causa, è tenuto ad accertare che l’imputato abbia eliminato le conseguenze pericolose o gli effetti dannosi del suo reato, per quanto possibile.
Un’altra novità derivante dalla riforma Orlando riguarda l’inasprimento del trattamento sanzionatorio per alcuni reati contro il patrimonio, e in particolare per il reato di rapina, per il reato di scambio elettorale politico mafioso e per il reato di furto. Sono stati aumentati sia i minimi edittali delle pene detentive che le pene pecuniarie sia per la rapina, disciplinata dall’articolo 628 del Codice Penale, che per il furto in abitazione e lo scippo. Per quanto attiene allo scambio elettorale politico mafioso, il reato d’ora in poi sarà punito con un periodo di reclusione compreso tra i 6 e i 12 anni.
Cosa cambia per il diritto processuale
La riforma codice penale è intervenuta anche sulla definizione del procedimento per incapacità dell’imputato, con l’entrata in vigore della distinzione tra incapacità irreversibile e incapacità reversibile. Nel dettaglio, nel caso in cui si verifichi, dopo gli accertamenti del caso, che lo stato mentale dell’imputato non consente la sua partecipazione cosciente al procedimento in maniera irreversibile, il giudice dopo avere revocato l’ordinanza di sospensione del procedimento è tenuto a pronunciare la sentenza di non doversi procedere.
Per quel che riguarda le indagini preliminari, dopo la riforma la persona offesa dal reato ha il diritto di chiedere e ottenere informazioni a proposito dello stato del procedimento penale in cui ha presentato la querela o la denuncia dopo che sono passati sei mesi dalla presentazione stessa. Naturalmente, la disponibilità di tali informazioni è vincolata alla necessità di non pregiudicare il segreto investigativo.
Concordato sui motivi d’appello. Viene reintrodotto il cosiddetto «patteggiamento in appello». Le parti possono accordarsi sui motivi d’appello ed eventualmente sulla nuova pena chiedendo al giudice di accoglierne alcuni e rinunciando agli altri. Il giudice può recepire l’accordo o respingerlo disponendo che il processo prosegua. Il concordato è però escluso per i reati di particolare gravità (mafia, terrorismo, delitti sessuali etc.) e se si procede contro un delinquente abituale, professionale o per tendenza. E’ prevista l’emanazione di linee guida da parte del pg presso la Corte di appello per i pm di udienza.
Cosa cambia per i riti speciali
Non vanno dimenticate le novità per il giudizio abbreviato. La riforma del codice penale prevede, nel caso in cui la richiesta dell’imputato venga presentata immediatamente dopo che sono stati depositati gli esiti delle indagini difensive, che il giudice provveda dopo i sessanta giorni di termine chiesti dal pubblico ministero per le indagini suppletive in relazione ai temi che sono stati introdotti dalla difesa: in una circostanza del genere è diritto dell’imputato revocare la domanda di giudizio abbreviato.
Per i patteggiamenti, se in una sentenza è necessario correggere unicamente la quantità o la specie della pena a causa di un errore nel computo o nella denominazione, tale correzione può essere effettuata direttamente dal giudice da cui la sentenza è stata emessa.
Il ricorso per Cassazione da parte dell’imputato o del pubblico ministero contro la sentenza di accoglimento del patteggiamento, invece, in seguito all’entrata in vigore della riforma può essere avanzato unicamente per vizi della volontà, vale a dire ragioni che riguardano l’espressione della volontà dello stesso imputato, oppure per una qualificazione non corretta del fatto, per un difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, per l’illegalità delle misure di sicurezza da applicare o per l’illegalità della pena.
Diritto Penale
Assistenza e difesa in tutti i settori del diritto penale (reati contro la persona e il patrimonio, reati contro la pubblica amministrazione, reati finanziari e societari, reati riguardanti gli stupefacenti, reati tributari, ecc.).
- Responsabilità Medica (Malpractice)
- Diritto D’Autore
- Diritto Penale D’impresa
- Diritto Penale del Lavoro
- Diritto dello Sport
- Diritto Penale della Pubblica Amministrazione
- Diritto Penale della Famiglia
- Diritto Penale Navigazione Marittima, Interna ed Aerea
- Diritto Penale della Proprietà Industriale e intellettuale
- Diritto Penale Fallimentare
- Diritto Penale Tributario
- Infortunistica Stradale e del Lavoro
- Reati contro il patrimonio
- Reati contro la fede Pubblica
- Reati contro la Libertà Sessuale
- Reati contro la Persona
- Reati contro Minorenni
- Reati Doganali
- Reati informatici
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Diritto Penale Minorile
Assistenza nelle problematiche legali che riguardano l’imputato minorenne in materia penale, al fine di preservare la crescita e lo sviluppo dello stesso.
Diritto Penale Societario
Assistenza nei reati penali relativi alla gestione dell’impresa, dalla fase di costituzione, start-up ed investimento sino alla fase di sviluppo e trasformazione, mediante acquisizioni, fusioni, aumenti di capitale,
reati ambientali (es. reato di inquinamento delle acque o dell’aria, disastro ambientale, traffico e/o abbandono di materiale ad alta radioattività)
reati in materia di sicurezza sul lavoro e derivanti dal mancato rispetto delle norme antinfortunistiche;
reati urbanistico-edilizi
reati societari (false comunicazioni sociali, ripartizione illegale di utili e riserve, riduzioni di capitale sociale ovvero operazioni societarie in violazione delle disposizioni di legge a tutela dei creditori ecc.)
bancarotta e altri reati fallimentari, commessi dall’imprenditore al fine di occultare, dissimulare o distruggere i suoi beni e falsificare i libri e le scritture contabili
Diritto Penale Tributario
Diritto Penale della Salute avvocato penalista Bologna e Responsabilità Medica
Assistenza nelle azioni stragiudiziali e giudiziali a livello penale per il risarcimento del danno (patrimoniale e non patrimoniale) conseguente ad errori in campo sanitario. L’esercente le professioni sanitarie che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve. In tali casi resta comunque fermo l’obbligo di cui all’art. 2043 del codice civile. Il giudice, anche nella determinazione del risarcimento del danno, tiene debitamente conto della condotta di cui al primo periodo”. Mentre, dunque, la versione originaria della disposizione contenuta nel decreto legge aveva esclusiva rilevanza civilistica, il testo risultante dalla conversione in legge fa un chiaro riferimento alla responsabilità penale dell’esercente le professioni sanitarie, escludendo la sua responsabilità penale nell’ipotesi in cui il medico si sia attenuto alle linee guida e alle buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica.
Diritto Penale di Famiglia-AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA
Assistenza in tutte le problematiche penali concernenti il diritto di famiglia, Il bene giuridico tutelato è la persona, la sua libertà morale, la sua salute che la condotta persecutoria mette in pericolo creando ansia panico terrore, gli elementi costitutivi del reato sono le minacce e molestie REITERATE E SERIALI che possono concretizzarsi in diversi modi: possono costituire comportamenti persecutori lettere e telefonate, l’invio assillante di fiori o regali, i pedinamenti, la sorveglianze sotto casa, i danneggiamenti alla proprietà (l’auto lasciata in strada è il bene più frequente danneggiato), le molestie e le visite sul posto lavoro, fino alle minacce alla vittima o ai suoi cari, per arrivare a vere violenze fisiche o sessuali, giungendo sino all’omicidio.
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Originally posted 2017-11-04 18:14:20.