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Poiché la querela è una manifestazione di volontà intesa a rimuovere un ostacolo alla perseguibilità di determinati reati, detto ostacolo non può ritenersi persistente, e quindi non può ritenersi precluso l’esercizio dell’azione penale dal fatto che il reato, denunciato come perseguibile di ufficio, risulti, all’esito di più approfondite valutazioni da parte del giudice, perseguibile a querela. (In motivazione, peraltro, la Corte ha affermato la necessità inderogabile, in situazioni del genere, di un’indagine sull’effettiva volontà della parte offesa, desumibile, tra l’altro, dal suo atteggiarsi rispetto al processo, con la conseguenza — nel caso di specie — che la avvenuta costituzione di parte civile si configura come coerente esplicazione di volontà preesistente e persistente in ordine alla richiesta di punizione del responsabile del reato).

Reati fiscali avvocato esperto bologna cesena ravenna forli imola – Misure di prevenzione personali e patrimoniali – Confisca – Presupposti applicativi – Pericolosità sociale – Sussistenza – Mancanza di condanna o di accertamento definitivo pericoloso – Soggetto dedito come pratica comune di vita a condotte perturbatrici dell’ordine economico

Reati fiscali avvocato esperto bologna cesena ravenna forli imola – Misure di prevenzione personali e patrimoniali – Confisca – Presupposti applicativi – Pericolosità sociale – Sussistenza – Mancanza di condanna o di accertamento definitivo pericoloso – Soggetto dedito come pratica comune di vita a condotte perturbatrici dell’ordine economico (Sez. 5 del 6/12/2016, Malara e Sez. […]

Reati fiscali avvocato esperto bologna cesena ravenna forli imola – Misure di prevenzione personali e patrimoniali – Confisca – Presupposti applicativi – Pericolosità sociale – Sussistenza – Mancanza di condanna o di accertamento definitivo pericoloso – Soggetto dedito come pratica comune di vita a condotte perturbatrici dell’ordine economico Leggi tutto »

art 600 ter possibili attenuanti TRIB BOLOGNA corte costituzionale adita

TRIBUNALE PENALE BOLOGNA :sollevata questione di legittimità costituzionale MANCA ATTENUANTE PER CASI MINORE GRAVITA’ I FATTI CONTESTATI Del delitto previsto e  punito  dagli  articoli  81  cpv.  e 600-ter c.p., perche’  con  piu’  azioni  esecutive  di  un  medesimo disegno  criminoso  compiute  in  un  medesimo  contesto  temporaneo, utilizzando l’utenza telefonica (e dati) …, intestata al padre  …

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Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|13 ottobre 2017| n. 47374 Attività di gestione rifiuti non autorizzata – Articolo 256 decreto legislativo 152 del 2006 – Sequestro preventivo – Presupposti – Articoli 324 e 582 cpp – Criteri Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|13 ottobre 2017| n. 47374 Se, in tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame puo’ essere presentata, ai sensi dell’articolo 324 cod. proc. pen., oltre che nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti private o i difensori, diverso da quello in cui fu emesso il provvedimento, ovvero davanti a un agente consolare all’estero”.

Se, in tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame puo’ essere presentata, ai sensi dell’articolo 324 cod. proc. pen., oltre che nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui

Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|13 ottobre 2017| n. 47374 Attività di gestione rifiuti non autorizzata – Articolo 256 decreto legislativo 152 del 2006 – Sequestro preventivo – Presupposti – Articoli 324 e 582 cpp – Criteri Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|13 ottobre 2017| n. 47374 Se, in tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame puo’ essere presentata, ai sensi dell’articolo 324 cod. proc. pen., oltre che nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti private o i difensori, diverso da quello in cui fu emesso il provvedimento, ovvero davanti a un agente consolare all’estero”. Leggi tutto »

AVVOCATO PENALE ESPERTO BOLOGNA MILANO RAVENNA FORLI Mezzi di ricerca della prova – Decreto di sequestro probatorio – Corpo di reato – Motivazione – Indicazione delle concrete esigenze probatorie – Necessità Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|27 luglio 2018| n. 36072

AVVOCATO PENALE ESPERTO BOLOGNAMILANO RAVENNA FORLI Mezzi di ricerca della prova – Decreto di sequestro probatorio – Corpo di reato – Motivazione – Indicazione delle concrete esigenze probatorie – Necessità Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|27 luglio 2018| n. 36072 Pur dando atto del maggioritario orientamento della giurisprudenza di questa Corte, anche a Sezioni Unite, in ordine alla

AVVOCATO PENALE ESPERTO BOLOGNA MILANO RAVENNA FORLI Mezzi di ricerca della prova – Decreto di sequestro probatorio – Corpo di reato – Motivazione – Indicazione delle concrete esigenze probatorie – Necessità Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|27 luglio 2018| n. 36072 Leggi tutto »

ART 408 C.P.P. –RICHIESTA ARCHIVIAZIONE PM

1BANCAROTTA FRAUDOLENTA 2 DIFENDE 3 MILANO BOLOGNA VENEZIA

BANCAROTTA FRAUDOLENTA AVVOCATO , ESPERTO DIFENDE MELANO BOLOGNA VENEZIA la sussistenza dell’elemento soggettivo sulla base del richiamo all’assoluzione dell’imputato dai fatti di bancarotta patrimoniale con “formula dubitativa”: “il fatto che l’imputato sia stato assolto con formula dubitativa dalle ipotesi di distrazione in mancanza di prova certa al riguardo” induce il giudice di appello a ritenere

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Tribunale|Milano|Civile|Decreto|9 luglio 2015 Separazione personale dei coniugi Con riguardo all’esercizio della responsabilità genitoriale, in via preliminare, occorre prendere atto dell’accordo raggiunto dai genitori, dando atto dell’impegno profuso dai difensori, senza la cui attività di mediazione, il patto stesso non sarebbe stato possibile. Il patto stabilisce l’affidamento condiviso dei figli e il loro collocamento prevalente presso la casa familiare, assegnata alla madre.

Tribunale|Milano|Civile|Decreto|9 luglio 2015 Separazione personale dei coniugi Con riguardo all’esercizio della responsabilità genitoriale, in via preliminare, occorre prendere atto dell’accordo raggiunto dai genitori, dando atto dell’impegno profuso dai difensori, senza la cui attività di mediazione, il patto stesso non sarebbe stato possibile. Il patto stabilisce l’affidamento condiviso dei figli e il loro collocamento prevalente presso

Tribunale|Milano|Civile|Decreto|9 luglio 2015 Separazione personale dei coniugi Con riguardo all’esercizio della responsabilità genitoriale, in via preliminare, occorre prendere atto dell’accordo raggiunto dai genitori, dando atto dell’impegno profuso dai difensori, senza la cui attività di mediazione, il patto stesso non sarebbe stato possibile. Il patto stabilisce l’affidamento condiviso dei figli e il loro collocamento prevalente presso la casa familiare, assegnata alla madre. Leggi tutto »

Reati contro il patrimonio AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA MINERBIO MALALBERGO ALTEDO  – Delitti – Truffa – Elemento oggettivo (materiale) – Artifici o raggiri – Elemento oggettivo – Artifici o raggiri – Silenzio maliziosamente serbato dall’agente su alcune circostanze – Idoneità ad integrare il raggiro o l’artificio – Sussistenza – Condizioni – Fattispecie. Gli artifizi o i raggiri richiesti per la sussistenza del reato di truffa possono consistere anche nel semplice silenzio maliziosamente serbato, su circostanze fondamentali ai fini della conclusione di un contratto, da chi abbia l’obbligo, anche in forza di una norma extra penale, di farle conoscere in quanto il comportamento dell’agente in tal caso non può ritenersi meramente passivo, ma artificiosamente preordinato a perpetrare l’inganno e a non consentire alla persona offesa di autodeterminarsi liberamente. (Fattispecie in cui il venditore di un immobile, nella fase delle trattative, aveva omesso di informare l’acquirente delle pretese accampate sul bene dai propri fratelli che, ove riconosciute fondate all’esito di un futuro giudizio, avrebbero comportato la restituzione dell’immobile anche da parte del terzo ove questi, nel frattempo, lo avesse acquistato).

Reati contro il patrimonio AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA MINERBIO MALALBERGO ALTEDO  – Delitti – Truffa – Elemento oggettivo (materiale) – Artifici o raggiri – Elemento oggettivo – Artifici o raggiri – Silenzio maliziosamente serbato dall’agente su alcune circostanze – Idoneità ad integrare il raggiro o l’artificio – Sussistenza – Condizioni – Fattispecie. Gli artifizi o i raggiri richiesti per la sussistenza del reato di truffa possono consistere anche

Reati contro il patrimonio AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA MINERBIO MALALBERGO ALTEDO  – Delitti – Truffa – Elemento oggettivo (materiale) – Artifici o raggiri – Elemento oggettivo – Artifici o raggiri – Silenzio maliziosamente serbato dall’agente su alcune circostanze – Idoneità ad integrare il raggiro o l’artificio – Sussistenza – Condizioni – Fattispecie. Gli artifizi o i raggiri richiesti per la sussistenza del reato di truffa possono consistere anche nel semplice silenzio maliziosamente serbato, su circostanze fondamentali ai fini della conclusione di un contratto, da chi abbia l’obbligo, anche in forza di una norma extra penale, di farle conoscere in quanto il comportamento dell’agente in tal caso non può ritenersi meramente passivo, ma artificiosamente preordinato a perpetrare l’inganno e a non consentire alla persona offesa di autodeterminarsi liberamente. (Fattispecie in cui il venditore di un immobile, nella fase delle trattative, aveva omesso di informare l’acquirente delle pretese accampate sul bene dai propri fratelli che, ove riconosciute fondate all’esito di un futuro giudizio, avrebbero comportato la restituzione dell’immobile anche da parte del terzo ove questi, nel frattempo, lo avesse acquistato). Leggi tutto »

Contratto preliminare – Unità immobiliare – Documento di abitabilità – Obbligo di consegna – Discende solo dal contratto definitivo e non dal contratto preliminare Corte di Cassazione|Sezione 2 |Civile|Sentenza|14 gennaio 2014| n. 629

Contratto preliminare – Unità immobiliare – Documento di abitabilità – Obbligo di consegna – Discende solo dal contratto definitivo e non dal contratto preliminare Corte di Cassazione|Sezione 2 |Civile|Sentenza|14 gennaio 2014| n. 629 AVVOCATO CAUSE DIRITTO IMMOBILIARE AGENZIE IMMOBILIARI AVVOCATO BOLOGNA Il rifiuto di stipulare il contratto definitivo prima della consegna del certificato di abitabilità deve ritenersi

Contratto preliminare – Unità immobiliare – Documento di abitabilità – Obbligo di consegna – Discende solo dal contratto definitivo e non dal contratto preliminare Corte di Cassazione|Sezione 2 |Civile|Sentenza|14 gennaio 2014| n. 629 Leggi tutto »

609 bis assoluzione Prescrizione dei reati sessuali Come difendersi da un 609

  Quando si configura il reato di violenza sessuale? Il reato di violenza sessuale in Italia è disciplinato dall’articolo 609-bis del Codice Penale. Si configura quando una persona, con violenza, minaccia, o abuso di autorità, costringe un’altra persona a compiere o subire atti sessuali. È importante notare che l’atto sessuale deve essere non consensuale per

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STALKING DEL LAVORATORE E MOBBING IMPORTANTE CASS 2022 N. 12827

SEXTORSION ESTROSIONE VIOLENZA SESSUALE VIA WEB AVVOCATO PENALE BOLOGNA

SEXTORSION ESTROSIONE VIOLENZA SESSUALE VIA WEB AVVOCATO PENALE BOLOGNA Questo reato può manifestarsi:  ‘è configurabile il tentativo di violenza sessuale di cui all’art. 609 bis c.p. quando, pur in mancanza di contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta denoti il requisito soggettivo dell’intenzione di raggiungere l ‘appaiamento dei propri istinti sessuali e

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Lesioni personali aggravate – AVVOCATO PENALE CASSAZIONE BOLOGNA Stato di flagranza – Configurabilità – Atto di commissione del reato – Non sussistenza della condizione di quasi flagranza – Inseguimento dell’indagato da parte della polizia giudiziaria – Inizio e non seguito – Cause – Diretta percezione dei fatti – Acquisizione GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|21 settembre 2016| n. 39131  

Lesioni personali aggravate – AVVOCATO PENALE CASSAZIONE BOLOGNA Stato di flagranza – Configurabilità – Atto di commissione del reato – Non sussistenza della condizione di quasi flagranza – Inseguimento dell’indagato da parte della polizia giudiziaria – Inizio e non seguito – Cause – Diretta percezione dei fatti – Acquisizione GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|21 settembre

Lesioni personali aggravate – AVVOCATO PENALE CASSAZIONE BOLOGNA Stato di flagranza – Configurabilità – Atto di commissione del reato – Non sussistenza della condizione di quasi flagranza – Inseguimento dell’indagato da parte della polizia giudiziaria – Inizio e non seguito – Cause – Diretta percezione dei fatti – Acquisizione GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|21 settembre 2016| n. 39131   Leggi tutto »