SEXTORSION ESTROSIONE VIOLENZA SESSUALE VIA WEB AVVOCATO PENALE BOLOGNA
Questo reato può manifestarsi:
‘è configurabile il tentativo di violenza sessuale di cui all’art. 609 bis c.p. quando, pur in mancanza di contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta denoti il requisito soggettivo dell’intenzione di raggiungere l ‘appaiamento dei propri istinti sessuali e quello oggettivo della idoneità a violare la libertà di autodeterminazione della vittima nella sfera sessuale” (Cass, Sez. 3^, n. 21577 del 24.4.2001, Schiraldi, rv. 218833; e altre successive).
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Quindi, l’adescatore instaura un rapporto di conoscenza/fiducia con la sua vittima, che spesso sfocia in un vero e proprio legame sentimentale.
Infine, il fatto non può essere inquadrato nella contravvenzione di molestia di cui all’art. 660 c.p.. Com’è noto, il legislatore del 1996, nel riconfigurare il delitto di violenza sessuale attraverso l’art. 609 bis c.p., con la unificazione delle fattispecie di congiunzione carnale (di cui all’abrogato art. 519 c.p. ) e di atti di libidine (di cui all’abrogato art. 521 c.p. ), rifiutò di individuare una “soglia” inferiore di punibilità attraverso la previsione di una diversa contravvenzione per molestia sessuale, limitandosi a introdurre una circostanza attenuante speciale per i casi “di minore gravità”.
Ne deriva che la fattispecie di molestia di cui all’art. 660 c.p. , avendo contenuto generico, per il richiamato principio di specialità cede il campo alla fattispecie di cui all’art. 609 bis c.p. ogni qual volta la condotta abbia – come nel presente caso – uno specifico profilo sessuale.
Analogo discorso va fatto per il reato di ingiuria, di cui all’art. 594 c.p., perchè, più che una generica offesa all’onore della donna, nel fatto contestato ricorre una specifica offesa (o un tentativo di offesa) alla sua libertà di autodeterminazione.
La vittima “innamorata”, credendo di essere corrisposta, accetta di inviare immagini sexy di sé, al suo “carnefice”, che le utilizzerà, invece, per estorcerle denaro (via money transfer, e sempre più spesso, anche in Bitcoin) minacciandola di diffondere in rete le sue immagini compromettenti.
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TERZA PENALE
(ud. 23/05/2006) 12-10-2006, n. 34128
ESCLUDE L’ESTORSIONE MA RITIENE VI SIUA IL REATO DI VIOLENZAQ SESSUALE
Non sembra invece ricorrere il tentato delitto di estorsione, sia perchè alla fattispecie di cui all’art. 629 c.p. è comunque essenziale una dimensione patrimoniale che manca nel caso di specie, sia perchè gli atti imposti alla vittima avevano una caratterizzazione sessuale che è specifica della fattispecie di cui all’art. 609 bis c.p.. In quest’ultimo senso l’art. 609 bis diventa applicabile in virtù del principio di specialità di cui all’art. 15 c.p..
Originally posted 2022-08-28 14:40:34.